giovedì 16 agosto 2012

Festeggiamenti anno 2012

Cari devoti di San Calogero, ci scusiamo per il forte ritardo, ma ci teniamo ad informarvi di come si sono svolti, nell'anno 2012, i festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono ad iniziare dall'11 gennaio,voto di ringraziamento dei naresi per la protezione ottenuta da San Calogero durante il tremendo terremoto del 1693, passando per i festeggiamenti principali del mese di giugno fino ad arrivare all'ultimo appuntamento di San Calò per gli emigrati che si è svolto l'11 agosto.
Tutti e tre i momenti sono stati molto intensi e densi di fede.
L'8 gennaio la statua del Santo è stata portata dalla cripta alla chiesa per poi uscire in solenne processione l'11 gennaio. Di seguito vi riportiamo il programma più dettagliato.


La festa principale in onore del Santo nero si è svolta, come di consueto, a partire dal 15 giugno ed è terminata il 24 dello stesso mese, con l'ottava quest'anno anticipata di un giorno. Pur essendo il 18 giugno un lunedì la tradizionale processione della "Straula", tirata dai fedeli con le corde, è stata gremita ed è tornata a seguire il tradizionale percorso con l'arrivo in Chiesa Madre da poco riaperta al pubblico. Durante tutto il periodo dei festeggiamenti si sono svolte diverse manifestazioni culturali e artistiche come consueta cornice ai festeggiamenti religiosi. Per motivi legati all'attuale crisi economica che sta colpendo il nostro continente non è stato presente quest'anno alcun artista di risonanza nazionale.
Il nostro comitato, pur nelle ristrettezze economiche, ha comunque aiutato alcune famiglie bisognose della Città.


Lo scorso 11 agosto si è svolto l'ultimo appuntamento dell'anno con il nostro Santo protettore, la festa di San Calogero per gli emigrati. Il simulacro di San Calogero alle ore 19.30 è stato portato all'esterno della Chiesa dove si è svolta una breve processione seguita dalla S.S. Messa all'aperto. Al termine della celebrazione si è svolto un breve spettacolo pirotecnico al termine del quale il Santo è stato riportato nella Cripta, mentre ai fedeli venivano offerti i tradizionali "maccarruna di San Calò".


Vi diamo appuntamento al prossimo anno sempre saldi nella fede nel nostro Santo Patrono San Calogero e vi salutiamo con il nostro consueto grido "Viva Diu e San Calò".

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