martedì 28 luglio 2009

Chi siamo

Il Comitato Amici di San Calogero nasce il 20 ottobre 1996, con la costituzione di una consulta le cui norme di gestione sono legate agli indirizzi della Curia Arcivescovile di Agrigento e sono regolate da precisi articoli presenti nello statuto della consulta stessa, i cui principali sono:

1. La consulta è composta da giovani e sposati di buona volontà, animati da spirito di sacrificio e di integra moralità.

2. Il fine primario dei componenti la consulta è: dar gloria a Dio e promuovere la devozione a San Calogero.

3. Le norme di gestione sono legate agli indirizzi dell'Arcivescovo al quale è affidato il Santo.

4. Compito della consulta è di aiutare la comunità Guanelliana al buon esito della festa in onore del Santo e a gloria di Dio.

5. La consulta è retta da due presidenti, il rettore del Santuario e da un laico scelto dai componenti della consulta con voto di maggioranza. Ai due presidenti sono affiancate cinque persone elette che formano il consiglio, fra i consiglieri vengono scelti il segretario ed il cassiere.

La consulta fu costituita da 36 fondatori e il primo consiglio direttivo vide come membri:

1. Don Ruggero Baldan, direttore del Santuario e della Casa San Calogero;
2. Carmelo Sorce, presidente laico;
3. Gaetano Mirabile;
4. Melchiorre Dalacchi, segretario;
5. Salvatore Morello;
6. Calogero Lombardo;
7. Giovanni Sillitti, cassiere.

Il comitato si è sempre rinnovato e ampliato fino a contare ad oggi 47 membri, il consiglio viene eletto ogni due anni, l'ultima elezione è avvenuta il 22 febbraio 2010 ed attualmente è composto da:

1. Don Giacomo Panaro, direttore del Santuario;
2. Calogero Serravalle, presidente laico;
3. Salvatore Cumbo, cassiere;
4. Luigi Messina, segretario;
5. Carmelo Augello, vice-presidente;
6. Michele Aicolino;
7. Santino D'alessandro;
8. Giovanni Terranova.

La consulta ha sede in Naro nella piazza Roma, 2, nei locali dell'Opera Don Guanella e si riunisce ogni ultimo lunedì del mese per la formazione religiosa. Nell'imminenza delle festività legate al Santo le riunioni sono più frequenti e si discutono i problemi organizzativi del gruppo e della festa. Speciali riunioni sono indette di concerto dai due presidenti della consulta.
Chiunque, giovane o sposato, di buona volontà e animato da spirito di sacrificio e di integra moralità può chiedere di entrare a far parte della consulta.

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